Little Demon

Il pittore Little Demon

È difficile trovere le giuste parole per parlare dell’artista e illustratore italiano Little Demon. Mi sento come una bimba in un parco divertimenti, mentre osservo i suoi lavori, i suoi scarabocchi, le sue idee… Tutto così sensazionale e eccitante. È possibile passare ore ammirandoli in un vortice di sensazioni; si hanno un milione di pensieri al secondo dal momento esatto in cui si entra nel suo portfolio (https://littledemon.myportfolio.com)…

Chiaramente inspirato a Pop Art, graphic novels e fumetti, Little Demon (https://www.instagram.com/littledemonart/) gioca con “colori sorprendenti e trame vintage”. Rende lo spettatore parte di un pulp magazine, o un giallo degli anni ’50. O, ancora, un fumetto di supereroi.

Logo Little Demon

Per inciso, riteniamo che le storie di supereroi e antieroi siano sempre più in voga. Persino i personaggi cattivi, infinitamente più interessanti e complessi. Possiamo notarlo con i tantissimi film Marvel che vengono rilasciati ogni anno, o nel brillante programma televisivoThe Boys. Little Demon è lui stesso un antieroe, una boccata d’aria fresca nella scena artistica contemporanea. Vale la pena citare a questo proposito il geniale “Fan Poster” (2018); dove l’artista ha usato la saga di Star Wars come punto di partenza. E visceralmente ci ha regalato uno “strano triangolo tra eroi e cattivi, corpo e mente, amore e odio”.

Proprio come nelle storie di supereroi, Little Demon, attraverso il suo alter ego, ci espone il suo bagaglio. Tramite un personaggio classe 1986, con continui riferimenti al cinema hollywoodiano e alla cultura pop. Un modo fantastico. Da segnalare al riguardo i fantastici “Pulp” (2018) e “Movie Poster” (2018/2019). L’ultimo è un’ode al cinema di fantascienza e Andy Warhol!

Tanto che parliamo di odi ed eroi, il suo ritratto di “David Bowie (2018) ci fa venire le lacrime agli occhi. In questo capolavoro Little Demon, con is the one that bring tears to our eyes. In this masterpiece, Little Demon, con i suoi colori vibranti e il profilo sorprendente, rivela il cantante per quello che era veramente: “un supereroe, un uomo epico”.

L’illustratore si descrive come “persona dalla mentalità aperta e alla mano, sempre alla ricerca di soluzioni originali”. E non lo si può negare: Demon è provocatorio e unico in ogni dettaglio.

Sa che il pubblico non vive solo di scosse e provocazioni. Ma il nostro antieroe, anche nelle sue opere più personali, fa sentire lo spettatore come se fosse stato portato via dall’inerzia. In “Valentines” (2019) l’artista ha voluto “rappresentare l’AMORE e alcune implicazioni: sangue, passione, eccitazione, dolore, preoccupazioni”… Questo mix di sensazioni è tangibile osservando il dipinto.

A questo punto sono sicura che il modo migliore per descrivere Little Demon è citare ciò che lo stesso artista ha detto riguardo il sublime lavoroe che ha fatto su “Dust Man” (2017). Lì avrebbe dovuto fare un ritratto dello scrittore John Fante. Invece, ha finito per trasporre “l’umanità del suo stile di scrittura e le parole semplici ma viscerali che usa”…

Questo è esattamente ciò che accade quando ci imbattiamo nell’arte di Demon: non abbiamo altra scelta che percepire la sua umanità nel modo più viscerale possibile.

Luisa Bassoli

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