Una mentalità imprenditoriale per guadagnare con l’arte

Da secoli la nostra società ha una forte convinzione: l’artista deve essere affamato, bisognoso e sofferente per potersi considerare tale. Beh, almeno per essere un “buon artista”. Dopotutto, come può creare vera Arte, un Arte che smuove e transforma lo spettatore, se non ha avuto momenti difficili nella sua vita?

Questa credenza, folle ma reale, non ha mai avuto fondamenti scientifici. Gli artisti hanno però sempre dovuto “tirare avanti” per produrre e diffondere le proprie opere. Per tanto tempo ci furono pregiudizi verso gli artisti considerati “professionisti”. Sia da parte dei colleghi che non ottennero la fama o i riconoscimenti desiderati. Sia da ogni altro angolo della società.

Persone di ogni estrazione sociale, considerano il lavoro artistico un gradino più basso nella gerarchia professionale. È inoltre comune ascoltare dottori, professori, critici, fans e persino altri artisti, dare a questi artisti di successo dei “falsi artisti”. O, peggio, accusarli di vendersi, di prostituire la propria arte.

L’importanza di avere un animo imprenditoriale

José Mojica Marins

José Mojica Marins

Oggi, fortunatamente, si comprende sempre più l’importanza, per un artista, di avere un animo imprenditoriale. Perché tutti desideriamo riconoscimento e successo nella nostra professione. Senza alcun motivo di vergognarsene.

Nel corso della storia, gli artisti sono dovuti essere imprenditori per produrre e sviluppare la propria arte. Possiamo affermare che uno degli esempi più di successo nella storia fu Shakespeare; il drammaturgo inglese produceva spettacoli tramite la sua società, grazie ai profitti delle vendite di opere commissionate dai Reali.

José Mojica Marins

Un altro esempio importante, più recente, è il filmmaker brasiliano José Mojica Marins. Nel corso della sua lunga carriera, iniziata a 12 anni, ha realizzato più di 30 film. Il regista, produttore, attore e, sopratutto, imprenditore brasiliano Mojica (morto il 19 febbraio 2020 all’età di 84 anni), riusciva ad ottenere gli effetti speciali necessari ai suoi film solo grazie a creatività e grandi doti d’improvvisazione.


Non ho mai avuto soldi dal governo per finanziare le mie produzioni. […] Non ho mai avuto uno sponsor diretto. […]

Ho ottenuto i rotoli di pellicola rimanenti da altre produzioni – 10 metri, 15, a volte fino a 30 metri, e ho realizzato i miei film con quelli. Perché ero l’unico ad avere la pazienza di assemblare i pezzi. Invece di girare un take da 20 metri, ne realizzavo due da 10. […]

Quando iniziai, dovetti inventare gli effetti speciali da solo. Fui un pioniere.

(MARINS in MACÁRIO, 2011)1.

Trucchi creativi per ridurre il budget

Per compensare i limiti di budget ed essendo autodidatta, Mojica usava svariati trucchi. Come il riutilizzo di risorse e staff tecnico, per garantire e affermare il suo stile.


Quando ha dovuto mostrare il corpo in decomposizione di Terezinha all’interno della bara, Mojica ha usato un vecchio trucco […]: in una ciotola, mischiò pangrattato, latte e un mucchio di parassiti guava vivi. Poi strofinò il tutto sul viso dell’attrice.

L’impasto, dopo l’essiccazione, è diventato bianco e friabile. Quando gli animali hanno iniziato a muoversi, sembrava che stessero perforando la pelle del cadavere. […]

Ci sono due scene nel film, capolavoro di inventiva e improvvisazione: la prima è la processione dei morti mostrata in negativo. Mojica filmò una processione per poi copiare la pellicola in negativo. I neri diventarono bianchi, e viceversa. […]

L’altra scena, persino più spettacolare, è quella […] dell’incontro tra Joe Coffin e lo spirito di Antônio. […]

C’è un alone intorno lo spirito, una linea chiara. […] Usando un pennello sottile, […] Mojica ha steso la colla intorno all’immagine di Antônio, sul negativo stesso, per poi incollarvi dei brillantini. Dopo, […] ordinò al lavoratorio di ricopiare la scena dal negativo truccato.

(BARCINSKI and FINOTTI, 1998)2

I giusti incontri ti cambiano la vita

Nel 1963, José Mojica Marins ebbe un incontro con ciò che potremmo definire il suo personaggio più famoso. Praticamente il sul alter-ego, che fu anche responsabile della fama di Mojica in tutto il mondo: Josefel Zanatas o Joe Coffin. Fu per questo, unito alla sua creatività e indipendenza artistica, che Mojica diventò una figura mitica e di fama mondiale nell’universo del cinema horror. Oggi le sue opere, come l’artista stesso, sono considerate dei cult, classiche e geniali, da critici e appassionati del genere.

È chiaro che, credendo e investendo in se stesso, Mojica è divenuto un filmaker importante con le sue regole. A modo suo.

Artisti / imprenditori più recenti

Phoebe Waller-Bridge
Phoebe Waller-Bridge

Volendo, possiamo anche mensionare nomi di artisti / imprenditori più recenti: Michaela Coel e Phoebe Waller-Bridge. Le serie TV che li hanno resi famosi in tutto il mondo, rispettivamente “Chewing Gum” e “Fleabag“, sono state ispirate dalle omonime opere teatrali per le quali Coel e Bridge sono state sceneggiatrici, registe, attrici e produttrici.

Entrambe hanno trasposto brillantemente la loro arte nell’audiovisivo. Aggiungendo ciò al riconoscimento mondiale e conoscendo il loro valore, il lato imprenditoriale delle due artiste è stato recentemente esposto pubblicamente: Coel ha rifiutato un contratto milionario 3 con Netflix, perché avrebbe dovuto rinunciare ai suoi diritti di creatrice dell’opera finale. Opera che sarebbe poi diventata “I May Destroy You”, uno show televisivo prodotto da HBO e ampiamente considerato dalla critica come la migliore serie TV del 2020. E, com’è risaputo, Phoebe Waller-Bridge non è stata soltanto sceneggiatrice per il prossimo film di James Bond , ma ha anche firmato un contratto milionario con Amazon Prime 4.

Autopromozione per conquistare nuovi mondi

Non potremmo semplicemente attenerci ai pochi meravigliosi nomi qui menzionati; ci sono tanti altri esempi sorprendenti, ma servirebbe un’enciclopedia. Quindi, la domanda è: visto che è risaputo come i principali artisti al mondo siano prima di tutto degli imprenditori, cosa manca, a te che leggi questo articolo, per diventarlo e conquistare nuovi mondi?

Note a piè di pagina

1 MACÁRIO, Carolina. Intervista: José Mojica Marins, Joe Coffin, parla delle sue abitudini e ricorda il passato. News del giorno. Florianópolis, 2011. Disponibile su: http://ndonline.com.br/florianopolis/plural/19965-entrevista-jose-mojica-marins-o-ze-do-caixao-fala-de-seus-habitos-e-relembra-o-passado.html

2 BARCINSKI, André; FINOTTI, Ivan. Damned: the life and cinema of José Mojica Marins, Joe Coffin. Publisher 34: São Paulo, 1998. Disponibile su: https://books.google.pt/books?id=wKg2u0U9NToC&pg=PA406&lpg=PA406&dq=jos%C3%A9+mojica+marins+como+produtor&source=bl&ots=4v_GqRm5MQ&sig=x_537jeaByq5UMta3zHotMqgNtw&hl=en&sa=X&ved=0ahUKEwiZqOXr7cLKAhUKWBoKHS_0BXAQ6AEIMjAC#v=onepage&q=efeitos%20especiais&f=false

3 Disponibile su: https://www.buzzfeed.com/morganmurrell/michaela-coel-turned-down-1-million-dollar-netflix-deal

4 Disponibile su: https://www.cnbc.com/2019/09/24/phoebe-waller-bridge-scores-20-million-a-year-deal-with-amazon.html