Investire in arte

L’arte nutre la vita, migliora l’economia, sviluppa il tessuto sociale di un territorio. L’arte è una forma di investimento sostenibile e responsabile. Un modo di investire in cultura, e quindi nello sviluppo dello spirito. Per gli imprenditori, l’arte crea network e alleanze. Fa conoscere nuove possibilità di sviluppo della propria impresa. Migliora gli uffici, i negozi, i luoghi… Insomma, i vantaggi dell’arte sono innumerevoli.

Conviene quindi investire in arte? Partiamo da una domanda più semplice e generale: perché investire. Il discorso ha inizio nel nostro modo di pensare: può essere proiettato alla ricchezza, o alla povertà. Non sono i nostri soldi o i nostri beni a inserirci nell’una o nell’altra categoria. Una persona può non aver nulla, ma essere ricca. Perché è la mente, è la capacità (e la forza) che abbiamo di pensare ad un futuro di libertà economica, a classificarci come “ricchi”.

Persone come i soliti Bill Gates, Steve Jobs, Jeff Bezos, Warren Buffet, Sergio Marchionne sono nate in famiglie normali. Ma la loro mentalità, faceva di loro dei “ricchi”. Fu poi il tempo a dimostrarlo agli altri.

N.B. Le informazioni qui contenute sono solo a scopo informativo. the usual neXt non è un consulente finanziario professionista. Leggi il Disclaimer al termine dell’articolo, e non investire mai soldi che sono necessari al tuo sostentamento.

La storia di Sharon TirabassiLotteria

I casi contrari, di persone povere con tanti soldi, sono ancora più diffusi. Conosciamo Sharon Tirabassi. Questa ragazza statunitense di 35 anni, madre single che sopravviveva grazie a sussidi statali, vinse ben 10,5 milioni di dollari canadesi dall’Ontario Lottery e Gaming Corp. 10 milioni, alla lotteria. Chi non lo ha mai sognato?

Purtroppo per lei, però, la sua mente non era pronta. Una persona ricca, avrebbe speso una piccola parte della vincita per togliersi piccoli sfizi, per poi investire il resto e vivere per sempre in tranquillità. Una persona povera, Sharon, no. Lei si buttò subito su una villa lussuosissima, auto alla moda, vestiti di marchi costosi, viaggi senza limiti, festini di lusso. Prestò denaro ad amici, ne regalò a parenti…

“The moment I got it, I divided it among my family,” $1 milione ai suoi genitori, e quasi 2 alle quattro sorelle. Era generosa, nessuno lo nega. Acquistava appartamenti per affittarli sottocosto, pagava l’affitto a chi non poteva permetterselo, offriva prestiti senza nessuna garanzia.

Meno di 10 anni dopo, terminò l’intera vincita. E si ritrovò, suo malgrado, a guidare autobus part-time per pagarsi da vivere nel suo piccolo appartamento in affitto.

Dal "the usual blog"

La blockchain è una delle tecnologie più promettenti, ed è considerata uno dei motori principali della prossima rivoluzione industriale. La tecnologia blockchain

Mercato dell'arte o mercato azionario? Le arti sono assets sottostimati, e il mercato dell'arte è piuttosto sottostimato. Tuttavia, investire nell'arte offre agli investitori numerosi vantaggi. In effetti, il mercato dell'arte potrebbe essere relativamente migliore del mercato azionario.

Dipende dalla testa, non dai soldi

Cosa ci insegna la storia di Sharon? Cosa avrebbero potuto fare, lei e la società, per evitare questo tracollo finanziario? E cosa potete fare voi? Formazione. Abbiate una mente ricca.

Libro: Padre ricco, padre poveroHo citato anche la società, perché ha una colpa gravissima: in decenni di scuola, non vengono mai insegnate ai ragazzi delle basi di finanza personale. Io stesso, ho dovuto aspettare quasi i 30 anni di vita per venirne a conoscenza. Per giunta, casualmente… Si conosce alla perfezione la storia antica, la filosofia, il latino. Si apprendono nozioni mnemonicamente, senza neppure allenare l’intelligenza. Si sa fare alla perfezione il lavoro di Google o di Bing, ma non si sa vivere nel mondo di oggi.

Posso consigliare la lettura del libro di Robert T. Kiyosaki,Padre ricco padre povero“. Un best seller internazionale, che con parole semplici ci spiega come Robert sia diventato ricco, economicamente, partendo dal nulla. Confrontando la mentalità, lo stile di vita, del suo padre biologico, povero, e del padre di un suo amico, ricco. Che lui considerò un secondo padre.

La mente ricca investe per il futuro

Abbiamo quindi capito come è la mentalità a decidere la nostra futura ricchezza. La mentalità ricca, rispetto a quella povera, ha una sola, grande, differenza: non sperpera denaro oggi, ma ne guarda una parte per il futuro. Meglio la gallina domani, che l’uovo oggi.

E i vantaggi sono strabilianti. Un investimento azionario, anche di pochi euro al mese , ci permetterà di sfruttare gli interessi composti e quindi di avere dopo alcuni anni abbastanza liquidità da poter ridurre, o eliminare totalmente, la necessità di lavorare per vivere. Faremo lavorare i soldi al nostro posto, che è ciò che fa la maggior parte dei benestanti.

Non ci dilunghiamo troppo nella materia, forse ci torneremo in futuro ma intanto vi invito a leggere libri e siti web affidabili. Consiglio personale, da prendere per quello che è (non sono assolutamente un consulente finanziario): state lontani da promesse di guadagno troppo rapide, e da promesse in genere. Se è troppo bello per essere vero… Non è vero. Così come dal trading: se non siete professionisti, equivale a giocare alla lotteria. La maggior parte, direi quasi tutti, di coloro che ci provano finisce col perdere l’intero capitale investito.

Finanza e Arte: diversificazione

È qui che entriamo nel vivo dell’argomento. Investire in arte conviene?

Se pensiamo all’arte come forma di investimento, è un ottimo modo per diversificare. Henry Markowitz, Nobel per l’economia nel 1990, diceva: “non mettere tutte le uova nello stesso paniere“. Ciò per evitare i cigni neri (eventi impossibili da prevedere che scuotono l’economia globale e possono causarci perdite momentanee, come ad esempio l’epidemia Covid-19). La diversificazione è ciò che ci permette non di eliminare, impossibile, ma almeno ridurre il rischio che caratterizzerà il nostro investimento finale. Come funziona la diversificazione?

Avendo a disposizione X capitale, si parte dal decidere quale parte di questi soldi utilizzare per le diverse classi d’investimento: azioni, obbligazioni, liquidità, materie prime e beni reali (tra cui opere d’arte). All’interno delle singole classi, si dovrà ancora diversificare in termini geografici (Europa, Asia, America ecc…), settoriali (per le azioni, ad esempio una parte in aziende tecnologiche, un’altra in automotive, poi banche e finanza ecc…).

C’è anche da capire la temporalità dei nostri investimenti: tra quanto tempo avremo bisogno del capitale. Anche qui, diversificando tra investimenti a breve termine (i soldi ci serviranno nei prossimi mesi/anni) e altri a medio/lungo termine (almeno 10 anni, meglio se 20 o più).

Perché investire in arte

Gli investimenti in arte possono caratterizzarsi nella categoria “beni reali”, e “a lungo termine”. Questo perché passerà molto tempo prima che un artista migliorarà la sua “carriera”, e quindi il valore delle opere. C’è da stare attenti, perché purtroppo è possibile anche il contrario. E c’è da stare attenti che il prezzo d’acquisto sia quello giusto.

Il mercato artistico non risente pesantemente dell’andamento dell’economia. Il valore dell’opera resta tale al variare del valore del mercato azionario. Questo è tra i vantaggi di questo genere di diversificazione. Ovviamente, in caso di pesanti crisi globali, ciò che diminuisce è la liquidità dell’investimento: se nessuno ha soldi, nessuno ricompra la vostra opera…

Passaggi per investire in arte

Conosci il tuo budget
Prima cosa, comprendi quanti soldi destinare all'investimento in arte. Questo va rapportato anche al capitale investito in ogni altra forma.
1
Conosci gli artisti
L'arte non è una scienza esatta. È importante conoscere chi c'è dietro un'opera. Scopri chi sono, cosa fanno e da dove vengono.
2
Visita luoghi d'arte
Abituati ad entrare in gallerie, mostre, esibizioni. Online e offline. Parla con curatori, nelle community online, con gli artisti...
3
Conosci le opere
Inizia a scoprire il mercato dell'arte. Non esistono solo i quadri... È variegato, e con varie possibilità di investimento.
4
Conosci il mercato
Il mercato si divide in due grandi gruppi: primario e secondario. A loro divisi in tante figure. Impara da chi ti convenga acquistare (o vendere).
5
Acquista la tua prima opera
Inizia ad investire. Parti dal basso, non entrare con troppo capitale. Sarai ancora un principiante, potresti sbagliare. Ma goditela.
6
Inizia a differenziare
Intendo, oltre alla differenziazione tra vari tipi di investimenti. Differenzia anche nell'arte stessa... Acquista varie opere. Conta che più ne hai, più è probabile che avrai guadagni in futuro.
7

Quanti soldi sono necessari per investire in arte?

Per investire in arte, non dobbiamo essere milionari. Certamente, opere di Picasso, Gauguin o Leonardo hanno costi irraggiungibili dal grande pubblico. Ma artisti minori, come coloro presenti qui in the usual neXt o tanti altri, propongono opere con buone possibilità di accrescimento del valore a cifre decisamente alla portata di tutti. Con poche centinaia di Euro, già potrete acquistare dipinti o sculture che miglioreranno la bellezza dei vostri luoghi, vi faranno sentire meglio e potenzialmente potranno farvi guadagnare del denaro in futuro.

Negli ultimi 10 anni il mercato è cambiato molto grazie ai social e ha internet. Pertanto, è molto più semplice vedere artisti che non erano nessuno fino a poco tempo fa, diventare immediatamente molto seguiti e quotati.

Acquista l’arte che ami

Abbiamo detto che vi faranno sentire meglio. Eh si, perché questa è la prima regola dell’investitore in arte: acquista l’arte che ami. E amate gli artisti che hanno realizzato quelle opere. È forse l’unica branca degli investimenti in cui il cuore, e l’occhio, vogliono la loro parte. L’arte è un investimento, e come tale ha tutti i relativi rischi. Potenzialmente guadagnerete, ma altrettanto facilmente potreste non rivendere mai quell’opera e perdere tutto il suo valore economico. Per questo, acquistate arte per voi. Pensate ad un opera prima come ad un oggetto bello e piacente, che vi fa sentire fieri di possederlo, e solo successivamente come un asset di investimento. Ciò vuol dire di acquistare un quadro bello a qualsiasi cifra? Certo che no. L’opera deve piacerci. Ma deve anche essere conveniente.

Caratteristiche del mercato dell’arte

Negli ultimi anni, il mercato dell’arte è stato in continua crescita ed evoluzione. Segni di rallentamento sono arrivati solo dopo il 2018, come dimostra l’autorevole Art & Finance Report 2019 realizzato dall’azienda di consulenza Deloitte. La probabile causa della crescita economica dell’arte inferiore a quella dei mercati finanziari (ed in contrapposizione con la forte crescita di ricchezza che, al contrario, ha registrato il pianeta), è la poca trasparenza.

Per ovviare a questo problema, molti Stati stanno realizzando leggi ad-hoc e, soprattutto, inizia ad essere fortemente presente la tecnologia. La blockchain, nel dettaglio, promette grandi cose. Così come la disponibilità di più dati, meglio analizzati, e dell’intelligenza artificiale.

Come investire in arte

Ma quindi… Come posso iniziare a guadagnare con l’arte?

Innanzitutto, devi valutare il tuo capitale. Quanto puoi/vuoi spendere per entrare nel mercato. Come ogni investimento, devono essere soldi che puoi permetterti di perdere. Saranno bloccati per un lungo periodo, e nessuno ci garantisce che un giorno verranno recuperati in tutto o in parte.

Non dimenticare di considerare i costi accessori per il mantenimento dell’opera, che potranno essere cassette di sicurezza in banca, assicurazioni, restauri o altro…

Conosci gli artisti

Prima di spendere un solo euro, impara a conoscere bene gli artisti. In questo, ti sarà utile seguire per un po’ di tempo the usual neXt, così come recarti presso gallerie, aperture di mostre ed essere presente in ogni occasione tu possa parlare con artisti e galleristi.

Prima di spendere alcune centinaia o migliaia di Euro su un opera, proviamo almeno a studiare il passato di quell’artista. Non investite grandi cifre in artisti che non hanno almeno 5/10 anni di attività alle spalle. Non potrete mai sapere se continueranno la loro attività, o se avranno dipinto solo per moda passeggera. State investendo soldi guadagnati con il vostro lavoro su qualcuno, ed è importante che questo qualcuno non vi tradisca.

Studiate il valore delle opere passate. Sapere a quali cifre sono state vendute, meglio se costantemente in aumento, è un buon sistema per aumentare le probabilità che anche la vostra verrà venduta in futuro.

Un consiglio, da non prendere per olo colato, è acquistare opere di artisti ancora in vita. Questo per vari motivi: sono meno costose, e continueranno a creare, a cambiare stile, a visitare mostre e luoghi. E, quindi, ad accrescere il loro valore di mercato. C’è anche una triste realtà: molti artisti vengono apprezzati solo dopo la loro morte.

Un sito web interessante, oltre ovviamente a questo, per conoscere artisti da tutto il mondo è artcollectorz.com.

Tipologia di opere

Nell’arte pittorica, ci sono 3 grandi tipologie di investimento:

Originali

L’acquisto dell’originale di un’opera rappresenta il più classico degli investimenti in arte. È l’opera con il maggior valore per ogni singolo artista. La sua rarità, la sua unicità, rappresentano il suo valore.

Stampe

La stampa di un artista ha valore, seppur non sia un’opera unica. Questo dipende da vari fattori, che riguardano soprattutto la qualità è la tiratura della stampa stessa. Alcuni artisti sono soliti autografare le proprie stampe, il che causa un aumento netto della valutazione.

È importare ricordare che non tutte le stampe aumentano il proprio valore nel tempo. È solo un modo più economico di entrare nel mercato, nonché di apprezzare il lavoro di un artista.

Gicleés

I gicleés sono le stampe di miglior qualità. A volte sono accompagnate da un certificato di autenticità, e sono classificate da molti come di “qualità museale”. Non dimenticate che, a prescindere, è pur sempre una copia.

Riproduzioni

Copia a volte fa rima con contraffazione. Ma non sempre è così, seppur quasi tutte le riproduzioni, come i poster, di opere d’arte sono più indicati per avere una Gioconda nel salotto di casa senza spendere qualche miliardo di euro, piuttosto che come investimento.

Mercato primario e mercato secondario

Prima di acquistare la vostra prima opera, capiamo la differenza tra mercato primario e mercato secondario. Il mercato primario, rappresenta le opere che non sono state mai vendute prima. State acquistando un soggetto direttamente dall’artista, o al massimo da un intermediario quale può essere una casa d’aste, una galleria o the usual neXt.

Acquistare nel mercato secondario, al contrario, significa comprare opere già di proprietà di qualcuno. Il quale, sperando che frattempo il valore dell’opera sia cresciuto, ve la offre in cambio di denaro.

Come scoprire chi è un artista

Come scoprire il valore di un artista? Iniziamo col dire una cosa: ogni artista ha un suo coefficiente, anche detto coefficiente d’artista, che causa il valore delle sue opere. Questo è basato sull’età dell’artista, esibizioni e mostre personali (quantità e soprattutto importanza), pubblicazioni e storico (opere vendute in passato, a chi e a quale prezzo).

Capiamo quindi che, per sapere se il valore dell’opera è corretto o se si stanno approfittando di noi, dobbiamo conoscerlo. Un modo per conoscere gli artisti è ovviamente the usual neXt. Uno dei nostri “effetti collaterali”, nella lotta verso un mondo più offline, è infatti quello di mettere in comunicazione gli artisti con il pubblico.

Seguite il nostro blog, i nostri canali social, e soprattutto partecipate ai nostri eventi. Li scoprirete belle cose e, ne sono certo, tornerete ad innamorarvi.

Disclaimer

Articolo a solo scopo informativo

Non deve essere scambiato per una consulenza finanziaria professionale. L’autore, nè the usual neXt, non è un consulente finanziario professionista.

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